Aglio di Caraglio Bio

prezzo unitario

1,60 €

Informazioni aggiuntive

Confezione

Pezzo singolo

Provenienza

Caraglio, Italia

Stagionalità

Di stagione

Categoria

extra

INFO

Il territorio del piccolo Comune di Caraglio, nella zona pedemontana della Valle Grana, è da sempre particolarmente vocato per la coltivazione dell’aglio. Grazie alla vicinanza delle Alpi, gli inverni sono freddi e nevosi, mentre le primavere e le estati sono fresche e ventilate, e questo microclima dona all’aglio (cotto ma anche crudo) un sapore delicato e una facile digeribilità.
La semina avviene in autunno e l’aglio è coltivato secondo tecniche tradizionali: lavorazioni manuali, niente chimica di sintesi, rotazione almeno triennale con leguminose (ad esempio lenticchie e fagioli), cereali (come mais ottofile e barbarià, una consociazione di segale e frumento usata in passato dai contadini per produrre una farina particolare) e altre specie (come patate e cavoli) coltivate su terreno eventualmente fertilizzato con letame bovino maturo.
La pianta è vigorosa e rustica, il bulbo ha dimensioni piccole (20-60 mm) e spicchi affusolati con striature color rosso vinaccia. Dopo la raccolta si fanno seccare i bulbi sui graticci e quindi si confezionano, rigorosamente a mano.
Al naso l’aglio storico di Caraglio offre profumi e aromi delicati, che si ritrovano anche al palato. La persistenza gustativa lo rende un ingrediente ideale per alcune preparazioni tipiche piemontesi come la soma d’aj (una bruschetta con pane casareccio, aglio, olio extravergine e sale), la bagnacauda (una salsa a base di aglio e acciughe) e il bagnetto verde.